Uomo politico francese. Figlio di Robert Arnauld d'Antilly e nipote del
giansenista Antoine Arnauld, assunse il titolo di marchese di
P. dal nome
di un feudo di cui era venuto in possesso sposando nel 1660 Caterina Ladvocat.
Entrato giovanissimo nell'amministrazione pubblica, percorse una brillante
carriera, caratterizzata però da frequenti battute d'arresto a causa del
suo filogiansenismo. Intendente a Casale nel 1643 e consigliere di Stato nel
1644, divenne successivamente intendente degli eserciti di Napoli e di
Catalogna. Caduto in disgrazia e allontanato dalla corte, fu inviato come
ambasciatore in Svezia (1665) e in Olanda (1669). Riconquistata la fiducia del
re, nel 1671 venne nominato ministro degli Esteri e conservò l'incarico
sino al 1679. Seguì un nuovo periodo di disgrazia e una nuova
riabilitazione da parte di Luigi XIV, che lo nominò ministro di Stato per
gli Affari Esteri (1691) e membro del Consiglio reale. Conservò la carica
di ministro degli Esteri sino alla morte. Gli succedette il genero, marchese di
Torcy, nipote di J.B. Colbert (Parigi 1618 - Fontainebleau 1699).